Il 23 novembre 2024, la Città di Metković ha ospitato la conferenza finale del progetto D.E.C.. L’occasione ha visto giovani ambasciatori dell’etica digitale, italiani e croati, ricevere certificati di partecipazione.
D.E.C. acronimo di Digital Ethics Culture, è un progetto co-finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia 2021-2027, con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’etica digitale in prospettiva transfrontaliera, coinvolgendo autorità locali italiane e croate nonché i giovani.
La conferenza di Metković, oltre a segnare la chiusura del progetto, ha riunito partner ed esperti del settore della sicurezza informativa in un confronto attivo sui temi cruciali dell’era del digitale: la protezione dei dati, la sicurezza online e il ruolo sempre più centrale dell’intelligenza artificiale. In un contesto globale in cui le tecnologie evolvono rapidamente, gli interventi hanno posto l’accento sulle sfide e sulle opportunità che l’Intelligenza Artificiale porta con sé, delineando scenari futuri in cui la sicurezza informativa sarà sempre più guidata dall’innovazione.
Un punto chiave emerso dal confronto è stata la necessità di sviluppare meccanismi efficaci di controllo, trasparenza e governance dei processi legati all’intelligenza artificiale, per garantirne un uso responsabile, etico e allineato alla tutela dei diritti digitali.
La conferenza è stata inoltre occasione per consegnare i certificati di partecipazione ai giovani ambasciatori digitali provenienti da Molise, Marche, Contea di Dubrovnik-Neretva e Città di Metković, sottolineando l’importanza del coinvolgimento delle nuove generazioni nella costruzione di un futuro digitale sicuro e consapevole. I giovani ambasciator hanno controfirmato una Lettera di Intenti che li ha resi parte integrante della rete intergenerazionale di ambasciatori digitali, istituita con l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra generazioni e territori nel campo della trasformazione digitale.


EuRelations ha offerto questa opportunità a una giovane molisana, Sabrina Varriano, che partecipando con entusiasmo alla conferenza, ha contribuito alla riflessione sul futuro digitale e rappresentato un esempio concreto di come i giovani possano essere protagonisti nella costruzione di una società più sicura, connessa e consapevole.